La lingua dell’inconscio: Lacan con Artaud

La lingua di cui si occupano psicoanalisti e artisti non è quella che studia la linguistica. È una lingua imbevuta di desiderio e di godimento, fatta di impossibili a dire, di equivoci, di depositi che una storia del tutto singolare ha lasciato sul fondo. Una lingua con la quale si cerca di fare altro che comunicare e significare. Artaud mostra nel vivo della sua carne-opera la ricostruzione di questa lingua che Lacan ha teorizzato. Questi giorni, ho creduto veramente di morire, non so pi...
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La lingua perduta e ritrovata: Artaud con Lacan

di Michele Cavallo La lingua di cui si occupano psicoanalisti e artisti non è quella che studia la linguistica. È una lingua imbevuta di desiderio e di godimento, fatta di impossibili a dire, di equivoci, di depositi che una storia del tutto singolare ha lasciato sul fondo. Una lingua con la quale si cerca di fare altro che comunicare e significare. Artaud mostra nel vivo della sua carne-opera la ricostruzione di questa lingua che Lacan ha teorizzato. Questi giorni, ho creduto veramente ...
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Perché ripetiamo ciò che ci fa male

Per Freud la ripetizione non è semplicemente il ritorno ritmico delle stagioni e dei cicli della vita. Non è la rassicurante routine, la piacevole abitudine in cui ci si adagia. Il battito della ripetizione è dato dalla coazione, dalla costrizione, dall'automatismo. In Al di là del principio di piacere Freud sottolinea come nelle esperienze fondamentali della vita incontriamo questa insistenza. Ad esempio, nell’amore e nei rapporti significativi le persone ripetono, riattualizzano e fanno rivive...
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